Marijuana senza THC: esiste?

Cannabis e THC

Ti sarà senza dubbio capitato di sentire parlare della marijuana senza THC. Un prodotto molto diverso dalla cannabis classica, illegale, fatta esclusione per quella terapeutica utilizzata in ambito medico nella terapia del dolore in svariati casi di malattie neurodegenerative come il Parkinson e la sclerosi multipla.

A differenza di quest’ultima, la marijuana senza THC, la cosiddetta cannabis light, non ha effetti psicotropi sull’organismo, ovvero non causa un’alterazione dello stato di coscienza del soggetto che la assume proprio grazie all’assenza del tetraidrocannabinolo, il principio attivo che agisce a livello del sistema nervoso centrale causando una percezione dilatata dello spazio e del tempo, uno stato di euforia eccessivo ma anche ansia e depressione.

Occorre però chiarire che il THC non è completamente assente nelle varietà di cannabis light. Piuttosto è presente in una percentuale che non supera lo 0,2% con una tolleranza massima dello 0,6%. Tale quantità rende questa canapa legale, dunque acquistabile da tutte le persone maggiorenni. Vediamo ora nel dettaglio le caratteristiche della marijuana senza THC.

Cos’è la marijuana senza THC

coltivazione marijuana outdoor canapafarm
Coltivazione legale di marijuana senza THC – Canapafarm

Come accennato in precedenza, la marijuana senza THC non è nient’altro che la cannabis light. Essa viene ottenuta dall’essiccazione delle infiorescenze femminili della cannabis sativa. Le varietà più diffuse di questo tipo di canapa nel nostro paese sono:

  • Eletta campana: sebbene sia di creazione recente, questa genetica è molto utilizzata. Le sue foglie si presentano grandi mentre le infiorescenze sono compatte e ricche di resina. Il suo profumo è intenso e il suo aroma è distinguibile da qualsiasi altro. I livelli del THC non superano lo 0,2% mentre quelli del CBD si aggirano intorno al 7-8%.
  • Seedless Nova: questa varietà di canapa ha piante alte e vigorose, di solito di colore violaceo. Il suo profumo è forte ma mai sgradevole e il suo aroma caratteristico. La percentuale di THC in essa presente rientra nei limiti prescritti dalla legge.
  • Seedless Combo: è una varietà che si ottiene dall’ibridazione di diversi semi di marijuana. La pianta presenta infiorescenze di grandezza media e un aroma leggero. Il THC non supera lo 0,2%.

La cannabis light viene usata anche in ambito tessile per la creazione di particolari tessuti e fibre impiegati nella realizzazione di articoli per la casa ecologici. Non solo, tale tipologia di pianta trova spazio come ingrediente nei prodotti per la pelle e per il viso grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti che possono contribuire a risolvere disturbi di natura dermatologica e a contrastare l’invecchiamento.

Benefici della marijuana senza THC

La cannabis light può apportare diversi benefici al nostro organismo in virtù della percentuale di CBD in essa presente. Ciò sta a significare che consente di sfruttare appieno tutte le proprietà positive del cannabidiolo, rivelandosi un’alleata per scopi terapeutici in alcuni disturbi di tipo minore. Tra gli effetti della marijuana senza THC vengono menzionati:

  • un’azione antipsicotica: la marijuana senza THC può aiutare a tenere sotto controllo il disturbo ossessivo compulsivo e i sintomi della schizofrenia in base al contenuto di CBD. In tal senso c’è uno studio interessante pubblicato sul Journal of Psychiatry [i], in cui a 88 pazienti schizofrenici è stato somministrato CBD o un placebo. I risultati sono stati molto incoraggianti, in quanto i soggetti che avevano assunto il cannabidiolo presentavano una riduzione significativa dei sintomi psicotici;
  • un’azione rilassante: la cannabis light riduce gli stati di ansia e aiuta ad abbassare i livelli di stress, grazie al suo effetto rilassante a livello psicofisico;
  • un miglioramento della qualità del sonno notturno: il CBD aiuta a distendere i nervi e a calmare la mente contrastando in modo efficace l’insonnia;
  • un’azione anticonvulsivante: la marijuana light può aiutare a ridurre la frequenza delle crisi epilettiche, in particolare quando i pazienti manifestano una certa resistenza ai farmaci classici. Gli studi [ii] che lo dimostrano fanno riferimento a “prodotti a base di cannabidiolo (CBD)”;
  • un’azione miorilassante: i farmaci miorilassanti hanno la capacità di distendere la muscolatura. Il CBD presente nella cannabis light ha la stessa proprietà di questi ultimi e per tale ragione può essere impiegata nel trattamento degli spasmi muscolari;
  • un’azione antiemetica: la cannabis light, sempre in virtù dell’alto contenuto di CBD, contrasta nausea e vomito. Può quindi essere un rimedio naturale per i malati sottoposti a trattamenti chemioterapici che presentano questo tipo di disturbi.

Ti ricordiamo che lo scopo di questo articolo non è quello di dare consigli sull’automedicazione, né di fare divulgazione scientifica, quindi se stai pensando di assumere cannabis light o estratti di CBD per alleviare disturbi più o meno importanti, è fondamentale chiedere consiglio al proprio medico curante.

Dove comprare la marijuana senza THC

La marijuana senza THC può essere acquistata da qualsiasi rivenditore specializzato sia in negozi fisici che in quelli presenti sul web. Fai però attenzione a un dettaglio non trascurabile. L’acquisto della cannabis light è contemplato solo a scopo tecnico o meramente collezionistico. Non può quindi essere assunta per vaporizzazione o combustione.

Di solito viene commercializzata in bustine preconfezionate e di diversa grammatura, al fine di venire incontro a ogni tipo di necessità. Le varietà tra cui scegliere sono numerose e si contraddistinguono l’una dall’altra per aroma, profumo e ovviamente per la concentrazione di CBD e THC. Inoltre la vendita è consentita solo ai maggiorenni.

THC e CBD nella cannabis light

marijuana senza thc
Il THC nella marijuana light

La cannabis light si distingue da quella terapeutica per il diverso contenuto di CBD e THC. È dalla differente quantità di queste sostanze che dipende la legalità della marijuana in base al paese in cui ti trovi.

Prima di ricordare le percentuali dei principi attivi sopramenzionati, facciamo un breve excursus sulle loro caratteristiche. Il THC (delta-9- tetraidrocannabinolo) è un cannabinoide contenuto nelle infiorescenze della canapa. Quando entra nel nostro organismo, si lega facilmente ai recettori CB1 che sono collocati in gran parte nel sistema nervoso centrale. Il THC ha il potere di influenzare la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore che opera a livello del sonno-veglia, dell’umore, della capacità di attenzione, della memoria. Ciò sta a significare che tale cannabinoide può indurre una sensazione di benessere, attenuare il dolore e rilassare.

Accanto a tali effetti però ci sono quelli psicotropi veri e propri che possono essere più o meno accentuati in base alla quantità di tetraidrocannabinolo assunta. Ci riferiamo in particolare a un peggioramento dell’umore, che può sfociare nella depressione, a una condizione allucinatoria, a crisi d’ansia e anche a reazioni violente.

Il CBD (cannabidiolo) invece non è una sostanza psicoattiva, di conseguenza non va ad influenzare la condizione mentale degli individui. È privo di effetti collaterali e non può creare dipendenza, cosa che può fare il THC. Tra le sue proprietà ci sono senza dubbio quelle di essere un ottimo rilassante a livello psicofisico, il che significa che aiuta a combattere ansia e stress e spasmi muscolari. Ha anche caratteristiche antinfiammatorie. Va aggiunto che aiutando a distendere i nervi, migliora la qualità del sonno notturno.

Nella cannabis light il THC è quasi assente. La sua percentuale inferiore allo 0,2% (fino a max 0,6%) lo rende in pratica ininfluente sui soggetti che fanno uso di questa marijuana. Il CBD viceversa è contenuto in quantità maggiori, può anche arrivare ad essere presente in una percentuale superiore al 22,5%. In virtù di questo tale varietà di canapa comporta per la maggiore solo una sensazione di relax. Se vuoi saperne di più sulla normativa vigente nel nostro paese, qui trovi una articolo sulla marijuana legale in Italia.

* Ti ricordiamo che le informazioni riportate in questo articolo hanno un fine illustrativo, sono tratte da fonti esterne e non costituiscono in alcun modo un consiglio medico. Quindi prima di utilizzare prodotti a base di THC o CBD ti consigliamo di rivolgerti a un professionista.

Ti invitiamo a non consumare prodotti alla cannabis fuori dalla legalità: può essere molto pericoloso per la tua salute, provocare effetti collaterali non prevedibili e portarti seri problemi con la legge.

Fonti:

[i] Cannabidiol (CBD) as an Adjunctive Therapy in Schizophrenia: A Multicenter Randomized Controlled Trial
Philip McGuire, F.R.C.Psych., F.Med.Sci., Philip Robson, M.R.C.P., F.R.C.Psych., Wieslaw Jerzy Cubala, M.D., Ph.D., Daniel Vasile, M.D., Ph.D., Paul Dugald Morrison, Ph.D., M.R.C.Psych., Rachel Barron, B.Vet.Med., M.R.C.V.S., Adam Taylor, Ph.D., Stephen Wright, F.R.C.P.(Edin), F.F.P.M.
Published Online:15 Dec 2017https://doi.org/10.1176/appi.ajp.2017.17030325

[ii] Front. Neurol., 12 September 2018 | https://doi.org/10.3389/fneur.2018.00759
Potential Clinical Benefits of CBD-Rich Cannabis Extracts Over Purified CBD in Treatment-Resistant Epilepsy: Observational Data Meta-analysis
Fabricio A. Pamplona1*, Lorenzo Rolim da Silva2 and Ana Carolina Coan3
1Entourage Phytolab, São Paulo, Brazil, 2Bedrocan Brasil, São Paulo, Brazil, 3UNICAMP, Campinas, Brazil

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