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Lo scontro e l’equilibrio tra THC e CBD sono i due punti essenziali su cui si combatte la battaglia tra marijuana light legale e varietà illegali di cannabis, da quando, nel 2016, è stata promulgata in Italia la legge che ha liberalizzato il commercio e l’uso della canapa light. Da un lato, il tetraidrocannabinolo è una sostanza psicotropa che provoca alterazioni della percezione e dipendenza: per questo l’erba approvata dalla legge ne deve contenere solo una minima parte, bilanciata tra l’altro dagli effetti positivi del cannabidiolo.
La cannabis a più elevato livello di CBD è legale?
Quella delle concentrazioni di CBD troppo elevate è una controversia molto viva nel settore. Il fatto che il cannabidiolo non abbia effetti psicotropi, infatti, può voler dire che quest’erba non creerà dipendenza, ma non che sia adatta a qualsiasi consumatore. Donne incinte e soggetti ipotesi, per esempio, dovrebbero fare particolare attenzione ad approcciarsi a queste varietà di erba, anche se perfettamente legali.
Tuttavia, alcuni esperti spingono la questione ancora più a monte, chiedendosi se sia possibile effettivamente coltivare varietà di cannabis dotate di una composizione chimica a più alta concentrazione di CBD. Trovare sul mercato varietà di erba che indicano livelli di CBD pari o superiore al 20% è possibile; la domanda che ci si dovrebbe porre è, però, se sia davvero possibile coltivarla naturalmente, restando tra l’altro nell’ambito della canapa legale.
Di fatto, livelli di CBD superiori o pari al 20% sono talvolta esposti in commercio, ma sono molto rari nella marijuana, così come estremamente ricercate sono le competenze necessarie alla loro coltura, che spesso fa così ricorso a espedienti di vario tipo prima dell’immissione sul mercato (dalla spruzzata di CBD sulle infiorescenze a un più banale, quanto ingannevole, ritocco delle percentuali sulle etichette).
Si deve infine tenere conto di quella specie di proporzione naturale che esiste tra THC e CBD e che fa sì che sia praticamente impossibile porre sul mercato una marijuana light che superi il 18% di CBD (soglia già parecchio elevata), senza al contempo superare anche lo 0,5% di THC (percentuale necessaria, questa, a far restare la cannabis nell’alveo della legalità).
Gli effetti dell’alto CBD nella cannabis light
Tra gli effetti della cannabis con elevato contenuti di CBD, le più ricercate e apprezzate sono le proprietà antinfiammatorie e analgesiche, che renderebbero questa particolare tipologia di marijuana ricca di applicazioni anche in ambito medico (per lenire, ad esempio, dolori cronici o contrastare l’avanzata di tumori – questione ancora oggetto di studio). La prevenzione contro le malattie neurodegenerative e la riduzione di episodi epilettici (nonché di spasmi e convulsioni in generale), infine, completano il quadro delle possibili applicazioni della cannabis ad alto CBD sul corpo umano – anche questi ancora oggetto di studi i cui risultati necessitano di ulteriori conferme dalla comunità scientifica.
Un uso più ampiamente riconosciuto della cannabis light, invece, va alla ricerca delle sue qualità rilassanti e ansiolitiche, ideali nei periodi più stressanti e carichi di tensione, in quanto favorirebbero il sonno e la stimolazione dell’appetito. Sempre su questa strada, in casi di psicosi, alcuni suggeriscono l’uso di canapa leggera per la riduzione di episodi acuti, come quelli legati alla schizofrenia e al disturbo bipolare, grazie alle sue naturali proprietà antidepressive.
Per tutti questi usi, ci teniamo raccomandare vivamente di rivolgersi al proprio medico “prima” di intraprendere qualsiasi uso di CBD.
Varietà di cannabis light con alto CBD
La questione sull’alto contenuto di CBD resta aperta sia fra coltivatori che fra commercianti: alcune soglie di CBD garantite dai rivenditori restano sensibilmente alte. La maggior parte di prodotti in commercio, infatti, resta in un range entro il 18%, ma non è raro trovare prodotti con indicato anche fino al 30% di CBD, sebbene si tratti di classificazioni lontane dalla norma e di difficile certificazione. Si pensi alle concentrazioni di THC e CBD nella cannabis terapeutica, ad esempio.
Al consumatore resta l’obbligo e il consiglio di prestare attenzione alla percentuale contenuta nella marijuana che acquista: se alla ricerca di erba al alto CBD, meglio optare per percentuali che vanno dal +8% al massimo 15%, per essere certo di ottenere gli effetti desiderati.
Tra queste, una delle più apprezzate è Lemon Haze, il cui tasso percentuale di CBD varia dal 12% al 15%. Le sue infiorescenze, venate d’arancio, sanno di muschio e menta: il sapore è fresco e delicato sul palato, perfettamente bilanciato grazie a un’attenta lavorazione.
La varietà Amnesia Dream ha una percentuale di CBD che oscilla tra il 12 e 15%, ma si distingue dalla Haze per le sue cime estremamente cariche di resina, che le conferiscono un sapore complesso ma, allo stesso tempo, morbido e gradevole, nonché un aroma corposo.
La marijuana light Purple Mango, invece, è più vicina alla soglia dell’8%, arrivando a concentrazioni di CBD non superiori al 12%. Il tratto caratteristico di questa varietà di erba è il suo colore violaceo, particolarmente accentuato nel periodo di massima fioritura. Il suo sapore è molto dolce e persistente, mantenendo comunque un’inequivocabile gradevolezza sul palato.
Il tasso di CBD della Greenlight Marijuana light torna a spingersi fino a un massimo del 15%: il colore delle cime di questa pianta di canapa ha sfumature che virano al rosso e al blu, in mezzo alle quali spiccano tricomi arancioni di resina. Il sapore sul palato è vagamente fruttato, corposo senza tuttavia essere violento o sgradevole; il suo aroma, invece, è più deciso.
* Ti ricordiamo che le informazioni riportate in questo articolo hanno un fine illustrativo, sono tratte da fonti esterne e non costituiscono in alcun modo un consiglio medico. Quindi prima di utilizzare prodotti a base di THC o CBD ti consigliamo di rivolgerti a un professionista.
Ti invitiamo a non consumare prodotti alla cannabis fuori dalla legalità: può essere molto pericoloso per la tua salute, provocare effetti collaterali non prevedibili e portarti seri problemi con la legge.